

"Nene" vuol dire 'mamma' in Pheul , dialetto della popolazione che vive nel nord della Guinea, ed è il nome che ho voluto dare a questo progetto.
Innumerevoli cose ho appreso dalle donne africane: il coraggio, la forza, la costanza, la capacità di adattarsi al cambiamento.
Aver vissuto accanto a loro per 2 anni, proprio negli anni in cui la mia prima figlia era piccolissima e portavo avanti la mia seconda gravidanza, mi ha fatto apprendere molti segreti della loro SEMPLICITA' di essere MADRI.
La mia curiosità di antropologa mi ha portato ad indagare su come la maternità venga affrontata nelle culture semplici, non strutturate. Nella maggioranza dei casi, presso tali culture le donne vivono anche la loro prima gravidanza e la loro prima maternità in maniera estremamente semplice e disinvolta, mentre presso le culture occidentali sono questi eventi iper attesi e caricati a volte di un'attenzione psicologica eccessiva. Le mamme africane si inseriscono in una rete sociale, familiare e amicale di supporto che le sostiene dal punto di vista fisico e psicologico. E risiede esattamente lì la loro forza: nell'abitudine e nella spontaneità di fare vera "comunità di pratica" ("gruppi di persone che condividono un interesse e interagiscono con regolarità per imparare a farlo meglio" Wenger).
La fisicità e il contatto costante con il proprio bimbo portato sul dorso, l'allattamento protratto nel tempo, l'essere impegnate in molteplici attività, la calma che le caratterizza anche per la particolare concezione del tempo, il saper fare rete e comunità: questi meravigliosi insegnamenti mi hanno regalato le donne guineane!
... e questi insegnamenti, unitamente alla mia esperienza di mamma e alle tecniche di Coaching e Programmazione Neuro Linguistica, mi hanno portato alla ideazione di un percorso di affiancamento alle donne durante la loro gravidanza, il loro primo periodo di maternità la gestione dei bambini durante l'infanzia.